Danno renale acuto dopo cardiochirurgia


Il danno renale acuto dopo cardiochirurgia è un rilevante problema clinico.
Per la mancanza di terapie efficaci, l’intervento sui fattori di rischio modificabili può offrire un mezzo per la prevenzione di questa complicanza.

Uno studio ha cercato di identificare e di determinare l’importanza prognostica di questi fattori di rischio.

Sono stati analizzati i dati di una coorte multicentrica di 3.500 pazienti sottoposti ad intervento cardiochirurgico presso 7 ospedali nel corso del 2004, per determinare le relazioni indipendenti tra tre livelli di danno renale acuto ( definiti come riduzione maggiore del 25%, 50%, e 75% della velocità di filtrazione glomerulare entro 1 settimana dall’intervento o la necessità di dialisi postoperatoria ) con la mortalità.

I 3 livelli di danno renale acuto si sono verificati, rispettivamente, nel 24% ( n=829 ), 7% ( n=228 ) e 3% ( n=119 ) della coorte.

Tutti i tre livelli di danno renale acuto sono stati associati ad un aumento del rischio di mortalità supeiore di 4 volte ed erano correlati a diverse variabili perioperatorie, come l’uso preoperatorio del contropulsatore aortico, la chirurgia d’urgenza e il bypass cardiopolmonare prolungato.

In particolare, 3 variabili potenzialmente modificabili, sono risultate indipendentemente e fortemente associate a danno renale acuto: anemia preoperatoria, trasfusioni perioperatorie di globuli rossi e la necessità di revisione chirurgica.

Dallo studio è emerso che il danno renale acuto dopo intervento chirurgico cardiaco ha un’alta prevalenza ed importanza prognostica. Terapie indirizzate a limitare l’anemia preoperatoria, la necessità di trasfusioni perioperatorie e le revisioni chirurgiche possono offrire protezione nei confronti di questa complicanza. ( Xagena2009 ) Karkouti K et al, Circulation 2009; 119: 495-502


Cardio2009 Nefro2009


Indietro

Altri articoli

La malattia renale diabetica è tra le cause più importanti di malattia renale allo stadio terminale in tutto il mondo....


Il danno renale acuto colpisce fino al 30% dei pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca, portando a un aumento della morbilità...


Uno studio caso-controllo annidato ha valutato se l'uso combinato di inibitori della pompa protonica ( PPI ) con farmaci antinfiammatori...


La tempistica della terapia renale sostitutiva ( RRT ) per gravi lesioni renali acute è fortemente dibattuta quando non sono...


La persistenza della malattia renale acuta ( AKD ) dopo un episodio di danno renale acuto ( AKI ) è...


È stata determinata l'influenza del danno renale sugli esiti clinici a 3 mesi e il rischio di ictus ricorrente nei...


Il danno renale acuto è comune nei pazienti in condizioni critiche, molti dei quali ricevono una terapia sostitutiva renale. Tuttavia,...


Il danno renale acuto ( AKI ) ha numerose sequele. Gli episodi ripetuti di danno renale acuto possono rappresentare un...


Semaglutide orale ( Rybelsus ) è il primo agonista orale del recettore del peptide-1 glucagone-like ( GLP-1 ) per il...


Il danno renale limita le opzioni di trattamento nei pazienti con mieloma multiplo recidivante / refrattario ( RRMM ). È stato...